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La gestione dei rifiuti è un’attività di pubblico interesse, essenziale per il territorio e per la salute dei cittadini. Per questo, in un’ottica orientata alla massima trasparenza, vogliamo rispondere ad alcune domande frequenti.

Che rifiuti tratta il termovalorizzatore?

L’impianto di Borsano tratta circa 110 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani, di rifiuti speciali ospedalieri e di rifiuti ingombranti, con l’obiettivo di produrre energia elettrica e calore, grazie alla loro termovalorizzazione.

A cosa serve?

L’impianto di termovalorizzazione di Borsano serve per recuperare energia e calore da quelli che fino a poco tempo fa erano considerati scarti. In particolare, il termovalorizzatore smaltisce in modo sostenibile i rifiuti solidi urbani, i rifiuti ospedalieri e gli scarti derivanti dalla selezione delle frazioni recuperabili. La sua collocazione centrale, tra l’Alto Milanese e il Basso Varesotto, garantisce la minimizzazione dell’impatto ambientale connesso al trasporto dei rifiuti dai luoghi di produzione e dalla raccolta sul territorio.

Quali sono i vantaggi della termovalorizzazione dei rifiuti?

Da un punto di vista ambientale, i vantaggi della termovalorizzazione sono molteplici. Il principale, oltre alla riduzione sostenibile della quantità dei rifiuti, è che da materiali non più recuperabili è possibile ottenere energia elettrica e calore, riutilizzabili in una perfetta circolarità. Questo permette un’evidente riduzione di emissioni di CO2 .

Quali sono i benefici della proposta progettuale di Neutalia?

La gestione dei rifiuti è un’attività di pubblico interesse, essenziale per il territorio e per la salute dei cittadini e il progetto Neutalia ha proprio l’obiettivo di migliorare la qualità dell’ambiente, la vita dei cittadini e di far crescere il territorio, secondo una strategia fondata sulla sostenibilità e sulla trasparenza. Nello specifico, i benefici ambientali legati al progetto Neutalia riguardano il recupero di materie prime seconde e il loro riutilizzo, l’ottimizzazione della logistica grazie alla posizione dell’impianto rispetto al territorio di Varese e Milano, il riuso di infrastrutture industriali senza ulteriore consumo di suolo e la riduzione dell’impiego di combustibile fossile grazie allo sviluppo di una centrale di scambio termico verso le reti di teleriscaldamento di Busto Arsizio e Legnano. Neutalia punta, inoltre, a generare benefici industriali e sociali grazie al coinvolgimento di professionisti e università per mettere a disposizione del territorio le migliori tecnologie industriali.

Come vengono controllate le emissioni?

Le emissioni vengono controllate grazie a un articolato sistema di monitoraggio continuo al camino che prevede rilevatori in tutto l’impianto. Questi dati vengono analizzati dai tecnici dell’impianto e anche dai tecnici di ARPA che hanno accesso a tutte le emissioni dell’impianto. Inoltre, sul territorio sono installate alcune centraline che monitorano i dati ambientali e atmosferici.

Quale ente è incaricato di controllare le emissioni prodotte?

Le emissioni, oltre al controllo continuo dei tecnici dell’impianto, sono sottoposte al controllo di Arpa Lombardia. Le emissioni al camino sono disponibili alla pagina dati ambientali.

Dove posso trovare le informazioni sulle centraline sul territorio?

I dati sono presenti sulla pagina di Arpa Lombardia.

Quando è stato costruito il termovalorizzatore?

L’impianto attuale risale al 2001, ed è stato costruito dopo la dismissione di quello costruito negli anni Settanta. L’impianto attuale rispetta tutti i limiti per quanto riguarda le emissioni e i fumi. Per tutti i dettagli è possibile visitare la pagina sui dati ambientali.